Facili da creare Il monito è arrivato sotto forma di nota pubblicata online sul sito della stessa Polizia di Stato, all'indirizzo di giovani e giovanissimi, con lo scopo di metterli in guardia sulla natura potenzialmente dannosa degli sticker e del loro utilizzo. In effetti gli adesivi digitali reperibili tramite WhatsApp non provengono solamente da sviluppatori specializzati in questo tipo di illustrazioni; molte app scaricabili facilmente danno la possibilità di creare i propri sticker a partire da materiale — che siano disegni o fotografi — di qualunque genere, a volte anche illegale. L'invio insomma è molto più semplice e rapido di quanto potrebbe mai avvenire con una normale immagine, che per essere diffusa va inoltrata dalla fonte originale oppure salvata in memoria e poi ripescata tra le foto per un nuovo invio. La nota si chiude raccomandando ai genitori di sensibilizzare i ragazzi sul tema e di vigilare sul materiale condiviso, contattando eventualmente le forze dell'ordine per effettuare segnalazioni o ricevere consigli su come comportarsi in presenza di un potenziale illecito. Le esortazioni rivolte ai ragazzi sono di non partecipare a gruppi pensati per diffondere immagini a scopo sessuale, razzista od offensive, non diffondere né scaricare adesivi con questi contenuti e parlare con un adulto di riferimento in presenza di fenomeni simili.
WhatsApp, la nuova droga dei ragazzi 13 aprile , Suona e vibra di continuo: infastidisce, quasi esaspera. Le varie applicazioni di messaggistica istantanea che da qualche tempo hanno quasi definitivamente indirizzato in pensione i cari vecchi sms — WhatsApp su tutte — sono sul banco degli imputati. In una lettera aperta che pubblichiamo integralmente , i dirigenti scolastici di Parma e provincia lanciano in coro un avvertimento sull'utilizzo troppo spesso ossessivo che i ragazzini fanno di queste nuove tecnologie, arrivando a compromettere la propria abituale quotidianità. Come si legge nelle parole scritte e condivise dai presidi, ragazzi che da regolamento non dovrebbero nemmeno avere accesso a queste applicazioni ad esempio WhatsApp: i termini di attivitа dicono che se hai meno di 16 anni non hai il accordato di utilizzarlo passano ore a cambiare messaggi, foto, video, emoticon, suoni e link con i compagni. Si comunica individualmente con un amico o nei gruppi, che radunano vari utenti e che rappresentano quasi «compagnie virtuali», dalle quali non si vuole rimanere esclusi. Basta poco che la «vita parallela» dei pixel abbia la meglio su quella reale della scuola, dello sport, delle uscite in pizzeria e dei rapporti veri, che con la «digitazione» c'entrano ben poco.
Altre app per unire foto, video e musica App per unire le fotografia Iniziamo, dunque, questa disamina analizzando più da vicino il funzionamento di alcune app per unire foto. Sono abile che troverai diverse soluzioni che possono realmente fare al caso tuo. Image Combiner Android Una delle migliori app per unire foto è Image Combiner, una soluzione gratuita che è accessibile soltanto su Android. Di base è gratis, ma ti segnalo la possibilità di acquistare la versione Pro, affinché costa 1,59 euro, e rimuove i banner pubblicitari presenti nella versione free e offre alcune funzioni extra.
