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La Famiglia

Coppia per gruppo lesigenza 649565

Al proprio partner e alla propria relazione si chiede molto: ci si aspetta di ricevere comprensione, condivisione, sostegno, cura, protezione e soprattutto ci si aspetta che il partner e il legame con lui possano risolvere problemi irrisolti e soddisfare i bisogni emotivi e affettivi più profondi. Il rapporto di coppia diventa una sorta di completamento in cui il partner ci fa intravedere la possibilità di una crescita, perché nel suo modo di porsi in relazione con gli altri sa fare qualcosa che noi non sappiamo fare, garantendoci nel contempo un margine di sicurezza. Se è vero che i due partner si scelgono sulla base di bisogni insoddisfatti spesso condivisi, è pur vero che ciascuno ha sviluppato capacità compensatorie diverse e spesso parziali. Hatfield ha messo a fuoco alcune ragioni per cui le persone talvolta rifuggono dalle relazioni intime: si tratta del timore di fidarsi, di essere abbandonate, di essere attaccate nelle proprie fragilità, di perdere la propria individualità. Stroke Ovviamente questa maggiore conoscenza ed espressione di sé, non sempre si accompagna ad uno stato di benessere. Talvolta si accedono a parti si sé molto profonde attraverso dei vissuti di sofferenza. Questo modello di relazione trasforma il legame di coppia in una prigione, in una gabbia dorata. Continui litigi, problemi sessuali e sintomi fisici sono spesso espressione dei bisogni di indipendenza e autonomia che scalpitano pur di essere ascoltati e soddisfatti. Per potersi dare occorre avere un IO forte, per potersi dare occorre prima possedere se stessi.

Invece, per alcune fasi storiche non è neppure corretto parlare di famiglia e lo si evince dalla strutturazione di diverse tribù ancora esistenti. I bambini venivano cresciuti dalle donne in metodo collettiva e la divisione del attivitа fra i sessi non causava alcuna discriminazione. Oltre alla contraddizione capitale-lavoro, subisce anche la contraddizione famiglia-lavoro, per cui affianca allo sfruttamento della borghesia addirittura lo sfruttamento della famiglia. La battaglia contro il maschilismo e il patriarcato va condotta quotidianamente perché già oggi è possibile accrescere le condizioni di vita delle lavoratrici e delle esse figlie.

Le END nacquero in Francia intorno al per iniziativa di alcune coppie affinché, insieme ad un sacerdote, Padre Henry Caffarel, presero l'abitudine di incontrarsi mensilmente per approfondire il significato del sacramento del matrimonio, per verificare il concetto del loro essere coppie cristiane, per ricercare un modo coerente di allacciarsi, come coppie e come famiglie, nella società. Queste coppie trovarono tanto affetto da questi incontri che ben improvviso ne coinvolsero altre fino ad giungere, l'8 dicembre del , a formalizzare la nascita di un nuovo Corrente. Riflettere sul modo in cui le END sono nate è utile per comprendere i successivi sviluppi del Corrente. Le END non sono nate da un progetto pianificato a tavolino, né dalla risposta ad una necessità pastorale: sono sorte per l'iniziativa e per l'esigenza maturata da coppie di sposi.

Aiutare e aiutare genitori e fratelli ad affrontare serenamente questa nuova fase di crescita familiare. Affrontare insieme le difficoltà legate alla nuova esperienza. Rafforzare la relazione tra fratelli. Facilitare la attinenza tra genitori e figli. Offrire ciascuno spazio di condivisione e confronto alterno tra genitori in attesa di secondi, o più, figli. Creare una agguato e contatti tra famiglie. Il maggior strumento è la relazione terapeutica, affinché permette una percorso personalizzato orientato ai bisogni specifici di ogni donna e famiglia, con un utilizzo appropriato delle risorse mediche.

Ci amiamo ancora? Cosa manca? Abbiamo comandato alla psicoterapeuta e sessuologa Sara Padovano come affrontare una crisi di duetto, tenendo sempre a mente che se tutte le crisi possono essere superate, non tutte si possono superare all'unanimitа. Che cos'è una crisi di duetto «La crisi di coppia è approssimativamente sempre una tappa obbligata nell'evoluzione di un rapporto - spiega Sara Padovano - ed esserne consapevoli permette di affrontare la situazione per quando dolorosa e difficile senza cadere nel paura e in modo costruttivo». Infatti accesso significa cambio di direzione, e indica la fine di una fase dell'amore, ma non necessariamente la fine della storia. Ed è come una duetto affronta la crisi a fare la differenza: «in generale - aggiunge l'esperta - chi molla di fronte al primo ostacolo sarà portato a farlo anche in amore.