Menu Cerca. Abbonati Gedi Smile. In un Paese in cui la natalità ha toccato un nuovo record negativo - mila nascite nel9mila in meno rispetto all'anno precedente - registrando la nona diminuzione consecutiva dalle mamme italiane hanno pochi figli, con un numero medio per donna pari oggi a 1,32, ben lontano dai 2,38 del Un quadro critico che si riverbera sul benessere delle madri, ma che affonda le radici nelle pesanti disparità di genere in Italia. Uno squilibrio che grava in misura maggiore sulle mamme più in difficoltà: le donne che provengono da un contesto socio-economico disagiato, le mamme sole e quelle di origine straniera, per le quali ai problemi qui evidenziati si aggiungono spesso quelli delle barriere linguistiche, della mancanza di una rete familiare di sostegno e di un difficile accesso ai servizi sociali e sanitari. La forte disuguaglianza tra i territori. Il paragone fra le regioni. La Provincia di Bolzano in particolare, passa da un 11mo posto nel ad un primo nel che conserva anche nelprincipalmente per i miglioramenti attuati nel sistema dei servizi all'infanzia e nell'area della cura.
Donne maltrattate, donne indigenti, donne immigrate, donne sole. Le azioni psico-educative si focalizzano sugli aspetti emotivi, sul ruolo di genitore ma più in generale tendono a costruire insieme alle donne stesse un percorso di autonomia. Spesso sono le condizioni difficili di vita contesti familiari compromessi, maltrattamenti, violenze, povertà affinché pregiudicano la relazione madre — bambino, con effetti inimmaginabili per le comunità intorno, anche in termini di costi futuri. Una donna senza una agguato di riferimento e un bambino escludendo sostegno sono soggetti a rischio. Oggi ci lavorano 13 operatori, tutti assunti. Abbiamo tutti dai 35 ai 55 anni, alcuni sono qui da un decennio.
Un quadro critico che si riverbera sul benessere delle madri, ma che affonda le radici nelle pesanti disparità di genere in Italia. Uno squilibrio affinché grava in misura maggiore sulle mamme più in difficoltà: le donne affinché provengono da un contesto socio-economico disagevole, le mamme sole e quelle di origine straniera, per le quali ai problemi qui evidenziati si aggiungono addensato quelli delle barriere linguistiche, della assenza di una rete familiare di aiuto e di un difficile accesso ai servizi sociali e sanitari. Le differenze territoriali. La Provincia Autonoma di Bolzano, invece, dal perde una posizione, attestandosi al secondo posto. La seconda bacino riguarda il lavoro femminile. I dati dimostrano che oggi è ancora notevole difficile per una madre conciliare attivitа professionale e cura dei figli. Il ricorso al part-time per le mamme sembra una scelta quasi obbligata. Dal ad oggi, si registra un continuativo peggioramento dovuto in particolare alle carenze relative ai servizi per la avanti infanzia pubblici. Quasi tutte le regioni riportano dati peggiori rispetto al eccetto le Province Autonome di Trento e Bolzano e il Friuli Venezia Giulia, che, in controtendenza, hanno registrato alcuni miglioramento.
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