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Inoltrare foto private via Whatsapp è reato?

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Il sexting — ossia la pratica di scattare selfie erotici e di inoltrarli via email o messaggi sul cellulare — è una realtà consolidata della nuova generazione a cui non si sottraggono neanche i minorenni. In altri termini, inoltrare foto private via WhatsApp è reato? Di tanto si è occupata più volte la giurisprudenza. Uno soltanto.

Isabella Policarpio. Partiamo dal principio: fare lo screenshot di una foto o di una conversazione e inviarlo tramite WhatsApp o altra applicazione di messaggistica non è sempre illegale ma dipende dal contenuto della conversazione in oggetto. Attuale non significa che chiunque sia approvato ad inviare e condividere gli screenshot con chi meglio crede. E allora, quando scatta il reato? Divulgare screenshot che riguardano conversazioni private è un comportamento eticamente non corretto ma non per questo vietato dalla legge. Instagram: come salvare foto, video e storie senza screenshot. Fare screenshot di un commento, di una foto o di una conversazione privata non è delittuoso, anzi questa è una funzionalità affinché hanno tutti gli smartphone ed è perfettamente lecita. Quanto detto fino ad ora significa che non sempre inviare uno screenshot o inoltrare un annuncio WhatsApp costituisce una violazione della privacy a livello legale. Altrimenti, oltre alla violazione della privacy, potrebbe scattare il più grave reato di diffamazione aggravata dal mezzo tecnologico.

È diventato possibile cioè, visualizzare il album di connessioni effettuate da un cellulare che si intende spiare, controllare il tempo di tutte le conversazioni, cioи la durata della permanenza online insieme un solo contatto o con tutti gli altri nell' arco delle 24 ore, e addirittura accedere alle informazioni direttamente dal pannello di controllo, oltre a vedere, sulle chat di WhatsApp, l' ora e la data dei messaggi inviati o ricevuti, guardare le foto del profilo ed il appellativo di chiunque si colleghi con il soggetto che si intende sorvegliare, visualizzando i video e le immagini postate, ed a volte anche ascoltare i messaggi audio scambiati. Premesso che guardare un account senza l' autorizzazione del legittimo proprietario è illegale, e chi commette tale violazione della privacy se ne assume la responsabilità, con tutte le conseguenze penali che ne derivano, utilizzare una delle molte applicazioni oggi disponibili, che permettono di controllare i messaggi altrui, e che vengono offerte all' inizio gratuitamente, non è assolutamente considerato illegale, perché esse monitorano le informazioni pubbliche di un contatto, cioи quando queste sono pubblicamente online su WhatsApp, e quando le loro fotografia e il loro profilo non siano state schermate, nascoste, o rese private. La più famosa si chiama WhatsAgent, è un' applicazione che gira su Android, e funziona a distanza, cioи senza la necessità di toccare fisicamente il telefono della vittima; essa, una volta scaricata, invia una notifica nel momento preciso in cui il aggancio che si vuole spiare si collaboratore con un altro, ed inoltre fornisce dati precisi sui minuti o le ore passate da questo online, informando anche sull' ultimo spegnimento del decisionale, o quando i numeri spiati ritornano a parlarsi. Tutte queste applicazioni contengono intenzionalmente nel loro nome il cippo Spy, perché appunto consentono di guardare, sebbene non illecitamente, quello che dovrebbe non essere mai spiato, che imporrebbe restare riservato e custodito in abilitа all' interno del solo cellulare del legittimo proprietario, senza alcuna possibilità di visione ad un occhio estraneo.