È il Da allora — insieme al mondo — sono cambiate molte cose: oggi più che mai maschi e femmine socializzano, lavorano insieme, condividono interessi e a volte il materasso senza necessariamente essere in coppia, in uno scenario di relazioni fluidificate dalla rivoluzione dei costumi e delle convenzioni sociali. Non esistevano vie di mezzo. Prego dottoressa? Ho pazienti che usano il sesso come mutuo soccorso. In tempi di rimescolamento di ruoli e generi, con una soglia del pudore più bassa, le divisioni rigide — amore o amicizia — non hanno più ragione di esistere». È la fascia degli adolescenti il grande laboratorio degli esperimenti intersessuali.
Donne senza figli, donne a metà… Quando basterà essere se stesse? Quando non ci sono più maschi in congregazione perché li hanno uccisi la belligeranza o le faide, per tenere a bada gli affari di casa puoi diventare uomo. Da questa esperienza, appresso trasformata in reading teatrale, Livia Grossi, giornalista e performer, ha tratto una domanda che è alla base del suo nuovo lavoro Se non siamo madri, sorelle o spose, quali abiti possiamo indossare per essere amate e accettate semplicemente come donne? Per Piera degli Esposti, per esempio, è stata una scelta molto legata ai suoi genitori, come se avesse voluto avanzare per sempre loro figlia. Lea Melandri vedeva un figlio come un abnegazione, come la perdita del senso di scoperta, di rinascita legato alla attinenza con le altre donne. Ma oggi? Certo, il pregiudizio che le donne debbano essere necessariamente madri pare antiquato da una generazione che per la prima volta ha vissuto la maternità come scelta e non come caso. Una generazione che ha scoperto altre identità. E poi se ti capita un figlio che ti dà sui nervi, che non ti sta attraente, sai che sensi di colpa!
Esistono domande che non siamo mai state in grado di formulare. Eppure queste domande hanno già delle risposte. Alt leggere il libro della sessuologa americana Emily Nagoski, intitolato giocosamente Come As You Are Vieni come sei , per capire che, nonostante la pornografia dilagante, la sessualità femminile resti adesso tabù. Nel suo bestseller Nagoski, affinché insegna educazione sessuale allo Smith College del Massachusetts e cura il autorevole blog The Dirty Normal www. E ci assicura che non esiste un modo giusto o sbagliato di analizzare piacere e di vivere il erotismo. Il desiderio cambia in base ai periodi della vita e alle situazioni, non ci sono regole che valgono per tutte. Alcune donne hanno un maggiore slancio, altre ne hanno inferiore.
