Quali diritti di utilizzo sono associati alle immagini che trovo su Facebook o tramite Google Images? Posso scaricarle e usarle? Posso condividere online, sul mio blog, immagini prese da Instagram? O copiare articoli di un blog e inserirli nel mio giornale?
In principio era la macchina fotografica: ciascuno scatto e poi via a accrescere il rullino nella camera oscura. Per fotografare una persona o una lepidottero che si posa su un apice non dobbiamo fare altro che acchiappare il nostro cellulare e immortalare la scena. Quindi, se un passante fotografa il nostro balcone ritenendo che come quello dal quale si è affacciata Giulietta, è naturale porsi una domanda: è legale fotografare la proprietà del vicino? Alla stessa pena soggiace chi rivela o diffonde, mediante qualsiasi medio di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi sopra indicati [1]. Ora, è evidente che negli strumenti di ripresa visiva rientra senza dubbio anche la istantanea. Dalla disposizione appena riportata si capisce immediatamente che le fotografie ma lo stesso dicasi per le videoriprese scattate alla proprietà del vicino , quando non superino le mura esterne, cioè quando non invadano la vita privata della persona, sono assolutamente legali. Addirittura secondo la Corte di Cassazione non ricorre il reato di interferenze illecite nella vita privata quando il adiacente abbia protetto la propria dimora da occhi indiscreti come, per esempio, insieme delle tende.
La copia di sicurezza dei contenuti affinché li preserva dalle perdite accidentali fa parte dell'essenza stessa dell'informatica, e non c'è alcun sistema che di per sé possa dirsi completamente sicuro. Abbiamo quindi pensato di esaminare alcune delle offerte cloud che vengono proposte agli utenti per preservare le loro fotografia digitali. Abbiamo toccato servizi conosciuti e anche alcuni più defilati che, perlopiù, non sono stati pensati con l'intento di essere strumenti di backup. Ancora, abbiamo verificato che la copia di backup salvata in cloud non fosse custodita con una qualità più bassa. Dunque, dopo aver caricato la fotografia, l'abbiamo sempre confrontata con l'originale dopo averla scaricata, per determinare eventuali cambiamenti dovuti a una ricompressione. Apri autentico. C'è da considerare la ricompressione per realizzare il frame di confronto della foto di backup con l'originale, bensм che comunque è stata la stessa per tutte immagini. Inoltre, tutti i servizi che vendono spazio aggiuntivo a fronte del caricamento dei contenuti, apertamente non hanno interesse a ricomprimere la foto per recuperare spazio, dato affinché devono venderlo. Tuttavia, abbiamo condotto lo stesso test per tutte le piattaforme.
E quando, invece, non serve il accordato. Pensa cosa potrebbe succedere se quella persona avesse detto al suo testa di essere in malattia o al coniuge di essere impegnato in un noioso congresso di lavoro. E se il superiore o il coniuge, per puro caso, vedessero sui social la foto incriminata. Insomma, fotografare in un luogo privato aperto al pubblico non è una cosa banale: bisogna afferrare entro quali termini è possibile balzare. Partiamo proprio da qui. Si definisce luogo privato quello in cui si ha in maniera stabile o transitoria la vita privata o di attinenza, lavorativa, culturale, ricreativa. Un luogo pubblicodi solito di proprietà del demanio, ha come caratteristica principale il libero adito da parte di chiunque. Si parla, quindi, di un parco pubblico, di una spiaggia, della via o della piazza di una città e di tutti quei posti che possono individuo frequentati da un numero indeterminato di persone, senza costrizioni, limitazioni di all'ora o condizioni particolari.
