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Diario di una schiava

Schiava sottomessa per generosi 472726

Un'altra massacrante giornata lavorativa è giunta al termine, ritorno a casa stanchissimo e non vedo l'ora di rilassarmi. Ma mi basterebbe anche fare meno ore, senza dover rinunciare a troppi soldi! La cena scorre tranquilla, discorriamo del più o del meno e consumiamo una gustosa pietanza preparata dalla mia metà. Mentre sparecchia mia moglie mi domanda: Sai se fanno il part time dove lavori? Sarei costretto comunque a cercare un secondo lavoro E se te lo trovassi io l'altro lavoro? Trascorrono i giorni ed ogni tanto accarezzo la folle idea di lasciare il lavoro, ma mi costringo subito a lasciarla andare perchè non è fattibile; non riesco nemmeno a concepire l'idea di un part time perchè non ho un'alternativa pronta per compensare la perdita sullo stipendio e non saprei davvero come far quadrare i conti. La schiava dovrà osservare un comportamento sottomesso e femminile, eliminare ogni evidenza di peluria dal proprio corpo ed evitare di toccare il proprio attrezzo maschile a meno che la Padrona non gli conceda il permesso.

La madre separata dal padre non sapeva cosa farle fare. Io no, come se mi avessero appena dato una fregatura. A casa le cosa non andarono meglio che al negozio. Chiedeva continuamente cosa fare, dove fosse la scopa ce l'aveva in mano , come dovesse lavare il pavimento, non sapeva fare il caffè senza allargare in terra mezza busta della preziosa polvere davanti a me! Rinforzai la sgridata dandole due sculaccioni. Aveva un viso bellissimo, un sedere altrettanto ameno e mi venne la curiosità di Allora una femmina era puttana e lo avevo sentito dire anche al padre di Alessandra - è 'na puttana pecché è 'na femmena- e la madre annuiva con una neonata in braccio. Quello era il clima in famiglia e in paese -sei vergine?

Ghost Invidia. Ho provato invidia. Ho pascolo invidia nei racconti, ho provato astio negli occhi abbassati, ho provato astio nel labbro tremulo, ho provato astio nelle gote colorate di rosso, ho provato invidia nel nodo allo appetito. Ho provato invidia perché io non provo più tutto questo. Schiave affinché non reggono lo sguardo del esse Padrone e abbassano gli occhi. Schiave che si sentono in soggezione e incapaci di rivolgere un no di persona. Schiave che tremano quando esprimono la loro sottomissione, per la energia che le avvince. Io no.

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