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Storia di un superdotato

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Il letto, infatti, era di Giorgio ma Giorgio non era suo marito. Giorgio era un giovanotto che viveva da solo in un appartamento al secondo piano e che, a giudicare dal via vai di ragazze, aveva un discreto successo con le donne. Giorgio aveva un discreto fascino, anche se forse il portafoglio non era il suo punto forte. Probabilmente anche per questo le ragazze non duravano moltissimo: solo qualche settimana o qualche mese. In ogni caso, era nel suo pieno diritto portare a casa chi gli pareva. Nessuno, pertanto, lamentava niente verso di lui. Dove vivi? E rise. Non è possibile che al bar facciano questi discorsi!

Lascia una risposta La mattina seguente mi svegliai lentamente, appesantito dal sonno. La luce del sole entrava da ciascuno spiraglio della finestra e illuminava a malapena la stanza. Mi alzai adagio e mi diressi verso gli amici. Forse era una buona idea autenticazione che ormai avevo peli ovunque affinché mi davano fastidio. Questa volta Luca era a pecorina sul letto e Claudia lo stava depilando sul chiappe e tra le chiappe mentre Giulia continuava ad accarezzargli il cazzo, adesso duro, mungendolo. Non potei far a meno di notare quanto mi piacesse ora quel culo senza peli.

Avevo conosciuto i miei suoceri,la mamma epoca molto gentile e dolce,mentre il autore era sempre serio e avevo sempre pensato che non gli ero abbondante simpatico Comunque decidiamo di sposarci,fissiamo la data del matrimonio e quel dм festeggiamo tutti insieme nella bella abitazione dei suoceri in collina. Subito dopo pranzo,il Signor Ettore,mio suocero,mi invita a seguirlo Vieni che ti faccio assistere la nostra tenuta Saliamo su un piccolo fuoristrada e percorriamo forse metri,li ci troviamo davanti alla vecchia scuderia,un tempo piena di cavalli,adesso adibita a piccoli appartamenti da affittare. Ettore mi porta in uno di questi appartamenti e appena dentro,chiude la porta e mi guarda come per volermi dirmi una cosa! Senti a me,tra non molto diventerai mio genero,sposi mia figlia,sei un bravo ragazzo ma per convincermi devi fare quello che adesso ti ordino di fare! Lo guardo,e allarmato gli chiedo cosa devo fare Egli in un battibaleno si slacci la cintola e calandosi i pantaloni e le mutande mostra un cazzo semi duro di proporzioni giganti!

Ove e' situato l'organo sessuale dell'elefante? Nelle zampe: se ti calpesta sei fottuto! Un leone cade in una fossato profonda 30 metri ed inizia a ruggire disperato. Poco dopo all'orlo della buca si affaccia un topo: Affinché problema c'e'?

Premetto che non amo avere gente per casa perche gia non sono perfettamente la donna di casa tutto assetto e pulizie visto che lavoro come mio marito e ci sono altre migliaia di cose da fare, cmq gli dico che puo andare se ci tiene e visto che abbiamo una stanza degli ospiti vuota. Lo faccio accomodare e diatro di egli ce mio marito che ci presenta, giuseppe a modi distinti un letizia gioviale e una stretta di direzione decisa e ti guarda diretto negli occhi,gli chiedo se desidera un caffe e accetta volentieri e facendo coppia chiacchere gli chiedo se vuole applicarsi una rinfrescata dopo il viaggio essendo comunque ad agosto e mi dice di non preoccuparmi e che avrebbe fatto una doccia prima di adagiarsi. Preparai una cena senza pretese affinché consumammo chiaccherando del piu e del meno scoprendo che giuseppe era un medico molto conosciuto in calabria ove resideva e lavorava. Finita la pasto intorno alle 22 metto a compreso i bambini e mi appresto a dare la buonanotte a giuseppe affinché si appresta a fare una canale e noi ci congediamo nella nostra camera. Il mattino seguente ci preparammo come ogni lunedi e prima di andare al lavoro portai i bimbi a scuola,mio marito rimase a abitazione perche faceva un turno pomeridiano e giuseppe avrebbe avuto la prima dм di convention nel primo pomeriggio. Finché sto per parcheggiare al lavoro mi accorgo di avere dimenticato il cellulare a casa e abitando a una decina di minuti di macchina dal lavoro ed avendo sul cellulare molte cose anche di lavoro ho marcato di ritornare indietro llungando poi l'orario di fine lavoro. A un inconfutabile punto giuseppe al culmine dell'eccitazione disse a luca,troia adesso ti farcisco l'intestino magasca del cazzo e con un ultimo colpo secco venne dentro il culo di luca farcendolo a compito per poi tirare fuori il grande cazzo e piazzarglielo in bocca facendoglielo ripulire. Ero sconvolta ed eccitata e uscii di casa senza emettereun alito tornandomene al lavoro, ormai ara avvenimento un ora,ora in cui giuseppe aveva invulato luca come una volgare lucciola percio non potendo recuperare chiesi un ora di permesso per apparare le ore.