Cinque ragazzi, amici, insieme in terza media, insieme in questo fine anno che è l'ultimo da passare come una banda. Poi prenderanno strade diverse, e questo distacco spaventa. Intanto condividono i giochi, i fumetti, i silenzi e le chiacchiere. E poi un gioco nuovo che li prende tantissimo, un gioco che inventeranno loro, in cui invece di trasformarsi in eroi potranno restare quello che sono. In questo gioco accadono cose stranissime, ma tutto parte da una grotta, dalla quale si stacca una pietra che scotta, lampeggia. Nello stesso momento in città salta la luce, poi silenzio. I militari partono per scoprire da cosa parte la straordinaria energia di cui è intrisa la grotta. Genere: Narrativa-Ragazzi-e-Giovani-adulti.
Ha commesso, come tutti, degli errori, addirittura importanti, alcuni forse non perdonabili. Il ritratto ha più ombre che luci, a qualcuno potrà non piacere. In questo libro io e il collaboratore vaticanista de La Stampa di Torino Giacomo Galeazzi, affrontiamo alcuni nodi gravemente critici della beatificazione di Giovanni Paolo II. Si tratta di una avvicendamento molto stretta in quanto Ratzinger epoca stato identificato da Giovanni Paolo II come suo successore già durante la fase della malattia e il abituale lavoro di distruzione della teologia di Liberazione in America Latina e di copertura della pedofilia ecclesiastica e degli scandali presenti in tutto il immacolato. La protezione di Wojtyla di un discusso personaggio come mons. Marcinkus affonda le sue radici molto tempo arretrato, nel senso che è Wojtyla affinché nomina Marcinkus alla guida dello IOR, è Wojtyla che gli consente di accentrare un potere fortissimo nella controllo della potente e ricca banca vaticana, è Wojtyla che protegge Marcinkus in tutte le sue operazioni più sporche compiute con il banchiere piduista e massone Roberto Calvi. Una vasta atto che vedeva attorno a sé addirittura buona parte delle cancellerie occidentali, certamente quella americana. Quindi questo dimostra la piena coscienza di Wojtyla.
